Guida introduttiva
La conformità al GDPR non è più un’opzione, ma un obbligo per chiunque gestisca un sito web che raccoglie dati degli utenti, anche in modo indiretto. Che si tratti di un blog, un e-commerce o una semplice landing page, è fondamentale offrire agli utenti trasparenza e controllo sui propri dati personali.
GDPR2 è un plugin per WordPress progettato per rendere tutto questo molto più semplice.
Con pochi clic, GDPR2 ti permette di:
- Generare automaticamente una Privacy Policy personalizzata;
- Creare una Cookie Policy completa e aggiornata;
- Mostrare un cookie banner conforme alle normative europee, con gestione del consenso granulare;
- Tenere traccia dei consensi ottenuti, per essere sempre al sicuro in caso di controlli.
Il suo punto di forza? È pensato per essere intuitivo e accessibile anche ai non esperti, ma offre allo stesso tempo strumenti avanzati per chi desidera personalizzare ogni dettaglio.
In questa guida ti mostreremo passo dopo passo come installare, configurare e utilizzare GDPR2 al meglio, per rendere il tuo sito WordPress perfettamente conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
Tipo di Sito e Attività
Personalizza la tua documentazione legale in base alla natura del tuo sito
Uno degli aspetti fondamentali della conformità GDPR è adattare le informazioni fornite agli utenti al contesto specifico in cui operi. Il plugin GDPR2 semplifica questo passaggio chiedendoti fin da subito di specificare:
🔹 Tipo di Sito
Seleziona la tipologia che meglio descrive il tuo sito. Questo permetterà al plugin di generare testi più coerenti con le funzionalità effettive del tuo progetto online. Le opzioni disponibili includono:
- Blog / Sito di Notizie: Ideale per chi pubblica articoli, aggiornamenti o contenuti informativi.
- E-commerce: Se vendi prodotti o servizi online, questa è l’opzione giusta. Verranno inclusi riferimenti a transazioni, pagamenti e gestione degli ordini.
- Sito Aziendale: Per attività commerciali che presentano la propria offerta online ma non vendono direttamente.
- Portfolio: Perfetto per liberi professionisti, creativi, fotografi, designer e simili.
- Altro: Se il tuo sito non rientra nelle categorie precedenti, puoi scegliere questa opzione e specificare più avanti i dettagli.
👉 Nota: Questa scelta influenzerà il contenuto della Privacy Policy, in particolare le finalità del trattamento, i tipi di dati raccolti e le basi legali.
🔹 Settore di Attività
Una volta selezionato il tipo di sito, GDPR2 ti chiederà di indicare anche il settore in cui opera la tua attività (es. marketing, salute, turismo, formazione, ecc.). Questo aiuta a:
- Adattare il linguaggio legale in base al contesto;
- Specificare riferimenti normativi particolari, se previsti per quel settore;
- Personalizzare i consensi e i moduli, in base alle finalità specifiche del trattamento.
📌 Consiglio pratico: se il tuo sito svolge più di una funzione (es. blog + e-commerce), scegli l’opzione più rilevante o specifica tutto nella descrizione personalizzata, quando disponibile.
Informazioni Azienda
Inserisci i dati legali della tua attività per una documentazione conforme e trasparente
Per generare documenti legali personalizzati e a norma, GDPR2 ti chiede di inserire alcune informazioni ufficiali della tua azienda o attività professionale. Questi dati verranno utilizzati per compilare automaticamente Privacy Policy, Cookie Policy e altri testi legali richiesti.
🏢 Nome Azienda
Inserisci il nome commerciale con cui ti presenti al pubblico. È quello che appare sul sito, nei materiali promozionali o nei social.
Esempio: “Studio Web XYZ”
📄 Nome Legale
Specifica il nome legale completo della tua impresa, come registrato ufficialmente.
Esempio: “XYZ Web Solutions S.r.l.”
👉 Se sei un libero professionista o una ditta individuale, usa la tua denominazione completa (es. “Mario Rossi – Web Developer”).
📍 Indirizzo Legale
Qui va indicata la sede legale della tua azienda. Serve per identificare correttamente il titolare del trattamento.
Inserisci via, numero civico, CAP, città e provincia.
Esempio: Via Roma 12, 00100 Roma (RM)
🆔 Numero di Registrazione
È il numero con cui la tua azienda è registrata presso la Camera di Commercio o un registro equivalente (es. REA).
Se non sei iscritto, puoi lasciare il campo vuoto o indicare “Non applicabile”.
💼 Partita IVA
Fondamentale per identificare il soggetto giuridico. Inserisci la tua Partita IVA italiana o il numero di identificazione fiscale se operi all’estero.
Contatti del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)
Se hai nominato un DPO (Data Protection Officer), GDPR2 ti consente di inserire i suoi contatti per rispettare l’obbligo di trasparenza previsto dal regolamento.
📧 Email DPO
Inserisci l’indirizzo email dedicato al contatto con il DPO. Questo indirizzo sarà visibile agli utenti e usato per esercitare i diritti previsti dal GDPR.
☎️ Telefono DPO
Un numero diretto o alternativo per contattare il DPO. Non è sempre obbligatorio, ma è consigliato per facilitare la comunicazione con gli utenti e le autorità competenti.
📌 Nota bene: Se non hai un DPO nominato (cosa comune nelle microimprese), puoi lasciare questi campi vuoti. GDPR2 genererà automaticamente testi alternativi che non fanno riferimento a questa figura.
Dati Personali
Specifica quali dati raccoglie il tuo sito per una policy precisa e trasparente
Per generare una Privacy Policy efficace e realmente conforme, GDPR2 ti guida nell’identificare esattamente quali categorie di dati personali vengono trattate sul tuo sito.
Questa sezione è cruciale: permette al plugin di costruire testi legali su misura e informare correttamente gli utenti sulle informazioni raccolte, in base alla loro natura e finalità.
📌 Come funziona?
Ti verrà chiesto di selezionare le tipologie di dati raccolti tramite moduli, strumenti di tracciamento, processi di pagamento, analytics o altri sistemi integrati nel sito.
Vediamo nel dettaglio le categorie:
🔹 Dati di Identificazione
Questi dati servono a riconoscere o contattare direttamente l’utente.
- Nome e Cognome: Raccogli se usi moduli di contatto, iscrizione, commenti o checkout.
- Indirizzo Email: Comune in newsletter, moduli, ordini e supporto clienti.
- Numero di Telefono: Utilizzato in moduli di contatto, prenotazioni o vendite.
- Indirizzo Postale: Rilevante per spedizioni, fatture o registrazioni formali.
🔹 Dati Tecnici
Dati raccolti automaticamente durante la navigazione.
- Indirizzo IP: Spesso registrato dai server, plugin di sicurezza, sistemi di statistica.
- Cookie: Inclusi quelli tecnici, analitici, di profilazione, ecc. Il plugin li rileva automaticamente.
- Informazioni Browser: Riguarda tipo di dispositivo, sistema operativo, risoluzione schermo, ecc.
👉 Questi dati sono spesso raccolti senza che l’utente li inserisca manualmente, ma vanno comunque dichiarati.
🔹 Dati di Pagamento
Se vendi prodotti o servizi, è probabile che tu tratti anche dati legati a pagamenti.
- Dati di Pagamento: Numero di carta, IBAN, token di pagamento (tramite gateway come Stripe, PayPal, ecc.).
- Dati di Fatturazione: Nome azienda, Partita IVA, indirizzo, codice SDI o PEC.
📌 Nota: Anche se il pagamento è gestito da terze parti, è bene dichiarare che questi dati vengono trasmessi tramite il tuo sito.
🔹 Dati Sensibili
Categorie speciali di dati che richiedono maggiore attenzione e specifico consenso.
- Dati Sanitari: Rilevanti per siti medici, cliniche, farmacie online, ecc.
- Dati Biometrici: Per il riconoscimento facciale, impronte digitali, ecc. (raro nei siti standard, ma presente in app o portali di accesso sicuro).
⚠️ Importante: Se tratti dati sensibili, devi adottare misure di sicurezza rafforzate e assicurarti che il consenso dell’utente sia esplicito e verificabile.
✅ Consiglio pratico
Attiva solo le categorie che effettivamente raccogli. GDPR2 utilizzerà queste informazioni per:
- Generare testi chiari e coerenti;
- Mostrare le basi legali appropriate (es. consenso, obblighi contrattuali, interesse legittimo);
- Adattare il cookie banner e il registro consensi.
Finalità del Trattamento
Spiega agli utenti perché raccogli i loro dati personali
Il GDPR richiede che ogni sito spieghi con precisione le finalità per cui raccoglie e utilizza i dati personali degli utenti. Con GDPR2 puoi farlo in modo guidato, selezionando le attività realmente svolte sul tuo sito.
Questa sezione serve a generare informative trasparenti e su misura per ciò che fai concretamente.
Vediamo nel dettaglio le opzioni disponibili:
🔹 Finalità Principali
📬 Contatto e Comunicazione
Utilizzi i dati per rispondere a richieste tramite moduli, email, telefono o chat.
Esempi: modulo contatti, richieste di preventivo, assistenza clienti.
📣 Newsletter e Marketing
Raccogli email o altri dati per inviare aggiornamenti, promozioni, offerte o contenuti informativi.
Esempi: iscrizione a una newsletter, automazioni di email marketing, promozioni personalizzate.
📊 Analisi e Statistiche
Usi strumenti (es. Google Analytics, Matomo) per monitorare il traffico, capire il comportamento degli utenti e migliorare il sito.
⚠️ Importante: se usi cookie analitici di terze parti senza anonimizzazione, serve consenso.
🔹 Finalità E-commerce
🛒 Gestione Ordini
Tratti dati per ricevere, elaborare e gestire ordini effettuati sul sito.
📦 Spedizione e Consegna
Utilizzi i dati per organizzare la spedizione dei prodotti acquistati, anche tramite corrieri esterni.
🔁 Resi e Rimborsi
Gestisci richieste di reso, sostituzione o rimborso secondo le condizioni di vendita.
👉 Queste finalità sono fondamentali per qualsiasi sito che vende online, anche se usa piattaforme esterne come WooCommerce o Shopify.
🔹 Finalità Legali
📄 Conformità Legale
Tratti dati per rispettare obblighi di legge, come la conservazione di fatture, comunicazioni fiscali o richieste dell’autorità.
🛡 Sicurezza e Prevenzione Frodi
Utilizzi i dati per tutelare il sito e gli utenti da accessi non autorizzati, attacchi informatici o attività sospette.
Esempi: plugin di sicurezza, antispam, sistemi antifrode integrati nei pagamenti.
✅ Consiglio pratico
Attiva solo le finalità effettive per il tuo sito. GDPR2 imposterà:
- Le basi legali appropriate per ciascuna finalità (es. consenso, contratto, obbligo legale);
- I testi specifici nella privacy policy e nel registro delle attività di trattamento;
- Eventuali checkbox nei moduli di contatto o iscrizione.
Base Giuridica del Trattamento
Ogni trattamento ha bisogno di una “buona ragione” – e il GDPR vuole sapere qual è
Il Regolamento Europeo GDPR impone che ogni dato personale trattato abbia una base giuridica chiara. In parole semplici, devi spiegare su quale fondamento legale ti basi per raccogliere e usare un certo tipo di dato.
GDPR2 ti aiuta a mappare le basi giuridiche in modo semplice e coerente con le finalità che hai selezionato in precedenza.
🛠 Cos’è una base giuridica?
È il motivo legale per cui puoi raccogliere e trattare dati personali. Senza una base valida, il trattamento è considerato illegittimo.
Ecco le opzioni previste dal GDPR e come si applicano ai siti web:
🔹 Consenso dell’interessato
Quando chiedi e ottieni un sì esplicito.
Usato per:
- Iscrizione a newsletter
- Cookie non essenziali (marketing, profilazione)
- Moduli di contatto opzionali
- Sondaggi o iscrizioni a eventi
⚠️ Il consenso deve essere libero, specifico, informato e revocabile in ogni momento.
🔹 Esecuzione di un contratto
Quando il trattamento è necessario per un servizio richiesto dall’utente.
Usato per:
- Ordini e acquisti online
- Registrazione a un’area riservata
- Prenotazioni
- Attivazione di account o licenze
📌 Qui il consenso non è richiesto, perché l’utente ha già chiesto volontariamente il servizio.
🔹 Adempimento di un obbligo legale
Quando la legge ti impone di trattare i dati.
Usato per:
- Emissione di fatture
- Conservazione dei dati fiscali
- Comunicazioni obbligatorie verso enti pubblici
👉 In questo caso non serve consenso, ma va dichiarato in modo trasparente nella privacy policy.
🔹 Tutela degli interessi vitali
Raramente usata nei siti web. Serve solo in casi di emergenza, per proteggere la vita o l’incolumità di una persona.
Esempio (estremo): inviare dati al 118 in caso di malore durante una consulenza online.
🔹 Esecuzione di un compito di interesse pubblico
Usata solo da enti pubblici o soggetti che svolgono compiti di interesse generale.
Esempio: un sito comunale che gestisce prenotazioni per i vaccini.
Se non sei un ente pubblico, puoi ignorarla.
🔹 Pursuance di interessi legittimi
Quando il trattamento è giustificato da un tuo interesse, purché non prevalga sui diritti dell’utente.
Usato per:
- Analisi statistiche interne
- Sicurezza del sito
- Prevenzione frodi
- Soft marketing a clienti esistenti
📌 Serve sempre un bilanciamento degli interessi, da documentare, ma non richiede consenso.
✅ Come si usa nel plugin?
GDPR2 assegna automaticamente la base giuridica più adatta in base alle finalità che hai selezionato, ma ti dà anche la possibilità di personalizzarla manualmente.
Conservazione dei Dati
Quanto a lungo tieni i dati? E dove li tieni?
Il GDPR richiede che tu definisca e comunichi in modo chiaro:
- Per quanto tempo conservi i dati personali raccolti
- Dove questi dati vengono fisicamente o digitalmente archiviati
GDPR2 ti guida passo dopo passo per indicare queste informazioni, che andranno poi riportate nella privacy policy e nel registro dei trattamenti.
🕒 Periodo di Conservazione
Specifica la durata per cui i dati vengono conservati, a seconda della tipologia e della finalità.
Esempi pratici:
- Contatti via form: fino a 12 mesi dopo l’ultima comunicazione
- Iscrizione alla newsletter: fino alla revoca del consenso
- Dati per fatturazione: 10 anni (obbligo di legge)
- Account utenti: finché resta attivo o fino alla richiesta di cancellazione
- Dati raccolti per analisi statistiche: max 26 mesi (es. Google Analytics)
📌 Consiglio: evita formule vaghe tipo “il tempo necessario”. Indica sempre un periodo preciso o una condizione chiara (es. “fino a revoca”).
📍 Ubicazione dei Dati
Indica dove sono conservati fisicamente o virtualmente i dati degli utenti. Questo è importante anche per valutare la conformità con le normative europee, soprattutto in caso di trasferimenti internazionali.
Esempi comuni:
- Server in UE (es. Aruba, OVH, Hetzner)
- Cloud Provider in UE (es. IONOS, Scaleway, AWS con datacenter europei)
- Piattaforme esterne (es. Mailchimp, Stripe, Google Workspace – specificando se sono soggette a SCC o altri meccanismi di garanzia)
⚠️ Se i dati sono archiviati al di fuori dello Spazio Economico Europeo (SEE), vanno indicate le garanzie adottate, come le Clausole Contrattuali Standard (SCC).
✅ Come ti aiuta GDPR2?
Nel backend del plugin potrai:
- Impostare periodi diversi per ciascun tipo di dato/finalità
- Specificare se i dati sono conservati su server propri, di terzi, o in cloud
- Generare automaticamente i testi da inserire nella privacy policy e nel registro dei trattamenti
Diritti degli Utenti
Spiegare i diritti non è un optional. È un obbligo.
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) riconosce ai cittadini europei una serie di diritti fondamentali sui propri dati personali.
Ogni sito web deve informare gli utenti dei loro diritti e permettere loro di esercitarli in modo semplice ed efficace.
GDPR2 include automaticamente questi diritti nella privacy policy generata, ma è utile che tu li conosca per rispondere correttamente a eventuali richieste.
📋 Diritti da includere nella tua policy:
🔐 Diritto di Accesso
L’utente può chiederti quali dati hai raccolto, come li usi e con chi li condividi.
🧭 Esempio: “Vorrei sapere quali dati personali avete su di me.”
✏️ Diritto di Rettifica
Se un dato è errato o incompleto, l’utente può chiedere la correzione.
🛠 Esempio: cambio di indirizzo email, aggiornamento di nome/cognome.
🗑️ Diritto alla Cancellazione (o “Diritto all’oblio”)
L’utente può chiedere che i suoi dati siano cancellati, salvo obblighi di legge (es. dati fiscali).
📌 Non sempre è possibile cancellare tutto subito, ma devi giustificare eventuali eccezioni.
⛔ Diritto alla Limitazione
L’utente può chiedere di limitare temporaneamente l’uso dei suoi dati, ad esempio durante una contestazione.
🧘♂️ I dati vengono “congelati”, ma non cancellati.
🔄 Diritto alla Portabilità
L’utente può chiedere di ricevere i suoi dati in un formato strutturato e leggibile, o trasferirli a un altro titolare.
📦 Utile per account, profili utente, cronologie di acquisti.
🚫 Diritto di Opposizione
L’utente può opporsi all’uso dei suoi dati per finalità specifiche, ad esempio il marketing diretto.
📭 Se qualcuno si cancella da una newsletter, questo diritto va rispettato subito.
🤖 Diritto a non essere sottoposto a decisioni automatizzate
L’utente può chiedere che le decisioni che lo riguardano (es. scoring, profilazione) non siano prese solo da algoritmi, ma prevedano l’intervento umano.
💡 Rilevante se il sito usa intelligenza artificiale, profilazioni avanzate, o automazioni che influenzano l’esperienza utente.
✅ Come funziona con GDPR2?
Il plugin ti permette di:
- Includere tutti i diritti con testi già pronti e personalizzabili
- Indicare un punto di contatto (email o form) per esercitare i diritti
- Documentare in backend eventuali richieste ricevute dagli utenti
🌍 Trasferimenti Internazionali
Dove vanno a finire i dati degli utenti?
Il GDPR richiede massima trasparenza su dove vengono trattati e conservati i dati personali. Se i dati escono dall’UE o dallo Spazio Economico Europeo (SEE), è fondamentale indicare:
- Dove vanno
- Chi li gestisce
- Quali garanzie di sicurezza sono applicate
📌 Trasferimenti di Dati:
Nella tua privacy policy (e nel registro dei trattamenti) devi specificare se i dati:
🇪🇺 Vengono trattati all’interno dell’Unione Europea
Nessun problema: i trasferimenti all’interno dell’UE sono considerati sicuri e conformi.
🇳🇴🇮🇸🇱🇮 Avvengono all’interno dello Spazio Economico Europeo (SEE)
Anche qui sei in regola. Il SEE comprende tutti i paesi UE più Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
🌐 Vengono trasferiti a Paesi Terzi (fuori dal SEE)
Qui le cose si complicano: il GDPR permette il trasferimento solo se il paese terzo garantisce un livello adeguato di protezione.
Se usi servizi come Google, Meta, Mailchimp, Stripe, AWS (non UE), è molto probabile che i dati escano dal SEE.
🛡️ Garanzie per i Trasferimenti
Per essere conforme, devi specificare quali misure hai adottato per proteggere i dati nei trasferimenti internazionali.
Ecco le più comuni:
- Clausole Contrattuali Standard (SCC): contratti approvati dalla Commissione UE per tutelare i dati nei Paesi terzi.
Esempio: Google, Meta e molte piattaforme USA li usano. - Binding Corporate Rules (BCR): regole interne valide per gruppi multinazionali che trattano i dati in vari paesi.
- Decisioni di Adeguatezza: se l’UE ha riconosciuto formalmente un paese terzo come “adeguato” (es. Svizzera, UK, Canada per alcuni settori).
- Consenso esplicito dell’utente: solo come ultima risorsa e non sufficiente da sola per garantire la conformità continuativa.
✅ Come ti aiuta GDPR2?
Il plugin ti permette di:
- Selezionare i paesi o provider terzi coinvolti
- Indicare il tipo di garanzia usata (SCC, BCR, ecc.)
- Generare il testo conforme da inserire nella privacy policy
- Mantenere aggiornata la documentazione in caso di cambi normativa
🔐 Sicurezza dei Dati
Non basta raccogliere dati. Bisogna anche proteggerli.
Il GDPR impone al titolare del trattamento di garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati personali.
Questo significa che, oltre a informare gli utenti, devi anche spiegare quali misure tecniche e organizzative metti in atto per proteggerli.
🔧 Misure di Sicurezza comuni da includere
🔒 Crittografia dei Dati
Usi protocolli sicuri come HTTPS, e (se applicabile) la crittografia lato server o client per proteggere dati sensibili o di pagamento.
💡 Obbligatoria per e-commerce o form di contatto che gestiscono dati riservati.
🧑💼 Controllo degli Accessi
Solo persone autorizzate hanno accesso ai dati, in base a ruoli precisi.
Può includere:
- Autenticazione a due fattori (2FA)
- Limitazione dell’accesso per collaboratori
- Logging degli accessi e delle modifiche ai dati
💾 Backup Regolari
Effettui salvataggi automatici e regolari dei dati su server sicuri, in modo da poterli ripristinare in caso di incidente (es. attacchi, malfunzionamenti).
🛑 Importante anche per la resilienza ai ransomware.
🧪 Test di Sicurezza
Effettui periodicamente controlli di sicurezza, come:
- Vulnerability scan
- Test di penetrazione (penetration testing)
- Aggiornamenti regolari di plugin, CMS, sistema operativo
🎯 Fondamentale per WordPress: un plugin vecchio può bastare per un data breach.
✅ Come ti aiuta GDPR2?
Il plugin ti permette di:
- Selezionare facilmente le misure adottate
- Generare testi tecnicamente corretti ma chiari per gli utenti
- Personalizzare le descrizioni in base al tipo di sito (blog, ecommerce, aziendale…)
🧑💻 Processori di Dati
Non fai tutto da solo? Allora servono garanzie.
Quando affidi dati personali a terze parti (hosting, tool di email marketing, servizi cloud…), queste aziende diventano “Responsabili del Trattamento” ai sensi del GDPR, anche detti data processors.
È tuo dovere dichiararli e assicurarti che trattino i dati in modo conforme.
🗂️ Categorie di Processori da dichiarare
🌐 Fornitore di Hosting
Ospita il sito e può avere accesso ai dati (database, log, IP).
Es: Aruba, SiteGround, OVH, Amazon Web Services, ecc.
📈 Servizi di Analisi
Gestiscono il tracciamento delle visite e l’analisi del comportamento degli utenti.
Es: Google Analytics, Matomo, Hotjar
💳 Processori di Pagamento
Gestiscono i pagamenti online e trattano dati di fatturazione.
Es: Stripe, PayPal, Nexi, Klarna
📧 Servizi Email
Inviano newsletter, email transazionali, notifiche.
Es: Mailchimp, Brevo, MailerLite, Sendgrid
☁️ Servizi Cloud
Archiviazione o sincronizzazione dei dati su infrastrutture cloud.
Es: Dropbox, Google Drive, Microsoft OneDrive
📜 Accordi con i Processori
Il GDPR richiede che ogni rapporto con un processore sia regolato da un contratto specifico (art. 28).
Nel plugin puoi indicare che:
- Hai sottoscritto accordi scritti o digitali con tutti i fornitori coinvolti
- Questi accordi includono clausole contrattuali standard (SCCs), Binding Corporate Rules o altri strumenti di garanzia
- I processori si impegnano a:
- trattare i dati solo su tua istruzione
- mantenere la riservatezza
- garantire la sicurezza tecnica e organizzativa
- collaborare in caso di richiesta da parte dell’interessato o del Garante
✅ GDPR2 ti semplifica tutto questo:
- Ti consente di selezionare le categorie di processori usati
- Ti guida nell’inserimento dei fornitori effettivi
- Genera una sezione chiara da inserire nella tua Privacy Policy
- Ti suggerisce esempi di clausole da utilizzare nei contratti
🔐 Violazioni dei Dati
Quando qualcosa va storto… è fondamentale essere pronti.
Una violazione dei dati personali (data breach) può verificarsi per errore umano, attacchi informatici, perdita di dispositivi, accessi non autorizzati o falle di sicurezza.
Il GDPR richiede che tu abbia una procedura documentata per gestire tali situazioni e, se necessario, notificare l’autorità competente e gli interessati entro 72 ore.
⚙️ Procedura per Violazioni
Con GDPR2 puoi inserire una procedura personalizzata. Ecco un esempio base, adattabile:
In caso di violazione dei dati personali, il Titolare del Trattamento:
- Avvia immediatamente un’indagine interna per accertare natura, portata e origine dell’incidente.
- Documenta ogni fase dell’accaduto, come richiesto dall’art. 33 del GDPR.
- Se la violazione comporta un rischio per i diritti e le libertà degli interessati, notifica l’accaduto al Garante della Privacy entro 72 ore.
- Se il rischio è elevato, informa anche direttamente gli interessati coinvolti, indicando le misure adottate e i dati compromessi.
- Valuta le azioni correttive da adottare per prevenire ulteriori violazioni.
👉 Puoi modificare o ampliare la procedura in base alle dimensioni e alla struttura del tuo sito o della tua azienda.
📮 Contatto per Violazioni
Nel caso un utente o collaboratore volesse segnalare una potenziale violazione, è necessario fornire un punto di contatto diretto.
Email consigliata da inserire:
📧 privacy@nomedominio.it
(o un altro indirizzo accessibile al Titolare o al DPO)
✅ Come ti aiuta GDPR2
- Ti guida nella creazione della procedura in pochi clic
- Inserisce automaticamente i riferimenti normativi
- Ti permette di aggiornare rapidamente il contatto in caso di cambiamenti
- Aggiunge tutto alla tua Privacy Policy in modo ordinato e conforme
🔄 Modifiche alla Policy
Perché anche le regole si aggiornano
Le informative privacy non sono scolpite nella pietra: possono (e devono) cambiare quando:
- si introducono nuovi servizi
- si raccolgono nuovi tipi di dati
- cambiano le basi giuridiche
- si aggiornano i fornitori o gli strumenti di tracciamento
Il GDPR richiede che le modifiche siano tracciabili e comunicate chiaramente.
🆔 Versione Policy
Serve per identificare la versione attuale della tua privacy policy.
Formato consigliato:
1.0
→ versione iniziale2.0
→ grande aggiornamento2025.1
→ prima revisione del 2025
👉 Con GDPR2 puoi gestire automaticamente le versioni e mantenerle visibili nel footer del tuo sito o nella policy.
📅 Ultimo Aggiornamento
Indica la data effettiva dell’ultima modifica alla policy.
Esempio: 17 maggio 2025
Serve a garantire trasparenza e informare l’utente sulla validità del documento.
📢 Notifica Modifiche
Qui va specificato come verranno comunicate agli utenti le modifiche alla privacy policy.
Esempio pratico da inserire:
Eventuali modifiche alla presente Privacy Policy saranno pubblicate su questa pagina e, se rilevanti, comunicate agli utenti tramite:
- Avviso sul sito (es. banner o pop-up)
- Email (per gli utenti registrati)
- Aggiornamento del documento con nuova versione e data
In caso di modifiche sostanziali, potresti anche richiedere nuovamente il consenso, se necessario.
✅ Come ti aiuta GDPR2
- Ti permette di gestire e tracciare le versioni della policy
- Ti ricorda quando aggiornare la data dell’ultima modifica
- Integra un sistema di notifica agli utenti (es. banner in evidenza)
- Ti suggerisce i canali migliori per comunicare i cambiamenti